Questa volta a crederci poco, anzi, a non crederci affatto, è lo stesso Chiumiento, «per almeno un paio di
buone ragioni» - spiega. E poi elenca: «Primo, il disco volante si stacca dallo sfondo con una chiarezza che appare costruita ad arte. Secondo, non c'è traccia di ombra provocata dall'ufo, qualsiasi sia l'orario delle riprese. Terzo, la
segnalazione è anomala, perché non ha un volto, un nome». «Tutte queste ragioni - prosegue Chiumiento - mi portano a ritenere che siamo di fronte a un clamorosissimo falso, un facile tranello per mettere in dubbio le mie capacità investigative, dopo oltre 1400 inchieste condotte a termine in trent'anni di
attività nel settore.